Codice etico

Codice etico

Codice etico della Fondazione Vittorino Chizzolini, ONLUS

(approvato dal Consiglio di amministrazione nella seduta del 29 aprile 2022 e dal Comitato dei Fondatori, sostenitori e aderenti nelle sedute del 29 aprile 2022)

L’etica è l’obiettivo della vita buona con e per gli altri in istituzioni giuste” (Paul Ricoeur)

  1. Identità

La Fondazione è un’istituzione pedagogica e si ispira ai principi della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, del Personalismo cristiano e della Dottrina sociale della Chiesa. Non ha fini di lucro e persegue obiettivi di solidarietà sociale e pubblica utilità nei settori della cooperazione internazionale e della tutela dei diritti dell’uomo.

La Fondazione è nata il 15 aprile 2019 come trasformazione dell’Associazione Vittorino Chizzolini cooperazione internazionale ONLUS creata a Bergamo il 2 settembre 2010.

La Fondazione è intitolata a Vittorino Chizzolini, educatore, pedagogista ed esponente del cattolicesimo sociale; è stato promotore di innumerevoli iniziative educative, culturali, editoriali e di solidarietà. Autentico maestro e testimone della pedagogia dello sviluppo, ha fondato il Seminario pedagogico di cooperazione internazionale presso l’Università Cattolica di Brescia. Guida culturale e morale nell’Editrice La Scuola di Brescia.

  1. Finalità

La Fondazione promuove progetti educativi di cooperazione internazionale nel rispetto delle identità culturali, sociali e religiose di ogni persona e comunità. Sostiene forme sinergiche di partenariato con attori pubblici, privati e civili e religiosi per favorire attività coordinate a più livelli: locale, nazionale e internazionale. Mette al centro la cultura dei diritti dell’uomo, universali, indivisibili e interdipendenti.

  1. Attività

Organizza corsi, conferenze e seminari sui temi della cooperazione internazionale, delle migrazioni, dell’intercultura, dei diritti dell’uomo rivolti, in particolare, a studenti, docenti ed educatori sociali. Sostiene progetti educativi nei Paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina soprattutto nell’ambito della formazione dei maestri e degli alfabetizzatori. Promuove strategie di appoggio istituzionale nelle strutture educative nei Paesi del Sud del mondo e attività di ricerca in collaborazione con Università, Centri Studi, Istituzioni religiose ed enti della società civile nazionali e internazionali.

  1. Disposizioni

Le disposizioni del presente codice sono in linea e specificano sia quelle del “Codice Etico e di comportamento” dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, sia quelle del “Codice di condotta per la Prevenzione e il contrasto di modestie, abusi e sfruttamento sessuale per la tutela della dignità dei beneficiari degli interventi alla cooperazione allo sviluppo e delle persone che lavorano e operano nelle strutture dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e con l’Agenzia stessa” (Codice PSEAH – Protection from Sexual Exploitation, Abuse and Harassment) entrambi disponibili sul sito www.aics.gov.it.

  1. Principi generali e criteri di comportamento

La Fondazione esprime i suoi valori di riferimento nelle attività del proprio territorio e nei Paesi del sud del mondo, con le seguenti modalità:

  1. Promuovendo la cultura dei diritti dell’uomo. Ogni diritto dell’uomo è al tempo stesso fine e mezzo dello sviluppo personale e sociale. Questa duplice natura dei diritti dell’uomo, finale e strumentale, consente di definirli come una “grammatica dello sviluppo”.

  2. Ispirando ogni attività formativa ed educativa ad una dimensione etica capace di rispondere agli obiettivi dello sviluppo sostenibile e alle scelte di vita delle persone e delle comunità in situazioni di svantaggio.

  3. Valorizzando le migrazioni intese come risorse portatrici di saperi e di valori che fecondano la vita culturale, sociale, economica e politica dei Paesi di transito e/o di destinazione.

  4. Orientando le politiche socio-educative ad uno sviluppo capace di intrecciare alleanze fra comunità diverse con l’obiettivo di una ripartizione equa delle risorse e di una organizzazione dei servizi sociali rispettosa dei diritti dell’uomo.

I membri della Fondazione si impegnano a rispettare i seguenti criteri di comportamento: legalità, onestà, correttezza e integrità morale, coerenza, trasparenza, disponibilità, dialogo, rispetto e promozione delle diversità culturali, religiose, sociali e politiche, contrasto alla corruzione e al conflitto di interessi.

  1. Governance

L’organizzazione della Fondazione è stabilita dallo statuto che prevede enti Fondatori, enti Sostenitori e Aderenti. Gli organi della Fondazione sono:

  1. Il presidente e il vice-presidente

  2. Il Consiglio di amministrazione

  3. Il Comitato dei fondatori, sostenitori e aderenti

  4. Il Revisore Legale dei conti e l’organo di controllo

L’impegno della Fondazione si esprime nei seguenti principi:

  1. ogni diritto dell’uomo è un principio di inclusione e pertanto persone ed enti, nel rispetto delle loro diversità, costituiscono le fonti di una governance corresponsabile;

  2. nei progetti ogni processo di elaborazione, gestione, valutazione e di controllo viene condiviso da tutti i partners della Fondazione alla luce delle disponibilità di risorse umane e finanziarie e secondo i principi di efficacia ed efficienza;

  3. il principio di inclusione è strettamente legato a quello di connessione che prevede collaborazione e forme di partenariato con enti pubblici, civili e privati;

  4. nei progetti di cooperazione internazionale le persone, le famiglie e le comunità locali sono al centro di tutti i processi di sviluppo. responsabili dei propri e degli altrui diritti. L’obiettivo è l’aumento delle capacità e della libertà di tutte le persone.

  1. Tutela dell’immagine

Ai membri della Fondazione e ai volontari si richiede un comportamento rispettoso delle leggi, dei diritti, della dignità della vita umana e professionale nel rappresentare la Fondazione con le istituzioni governative, le autorità locali, i finanziatori, gli enti pubblici, privati e civili e i diversi partner.

  1. Fonti finanziarie e rendicontazione

La Fondazione è impegnata a diversificare le fonti di finanziamento con gli enti pubblici, privati e civili, richiede contributi ai suoi aderenti, agli enti fondatori e sostenitori anche oltre le quote annuali stabilite dallo statuto.

Agli enti finanziatori oltre ai bilanci preventivo e consuntivo viene trasmessa la documentazione riguardante sia le attività svolte sia una puntuale e trasparente contabilità riguardante tutte le spese sostenute.

  1. Partenariato

Nella nostra società gli spazi educativi sono caratterizzati da rapporti di complementarità che creano un continum di sinergie fra i diversi attori. I partenariati costituiscono spazi di collaborazione e di cogestione dei progetti di sviluppo e nella attività di ricerca. La sfida sta nella capacità di far interagire le diverse competenze degli attori- partner e nel coniugare obiettivi, risorse e mezzi.

Il partenariato per la Fondazione è una forma di dialogo politico che scambia la propria specificità con altre specificità in una prospettiva di cooperazione reciproca e solidale.